Di Maria Pia Bruscia - La Apple Pie di Mary Pie
Già vedo i puristi inorridire alla sola lettura del titolo: cuocere il riso al microondeeee??? All'MTChallenge???
Ebbene sì! Vi tranquillizzo subito dicendovi che ai fini della gara la cottura nel forno al microonde nonè ammessa, ma visto che qui pubblichiamo articoli di approfondimento, tale cottura merita un posto nella nostra disamina.
Il forno a microonde ha cominciato a fare la sua prima, timida comparsa nelle case italiane una trentina di anni fa, circa 20 anni dopo essersi diffuso negli USA, e subito l'Italia culinaria si è spaccata in due: i detrattori, diffidenti nei confronti di questa novità, ne hanno subito evidenziato i rischi per la salute del consumatore, mentre i sostenitori erano entusiasti per le molteplici possibilità che la nuova tecnologia offriva.
Personalmente ne ho sentite tante e tali sui possibili danni da microonde, che rimpiango di non averle annotate nel corso degli anni: dalle più ovvie (è cancerogeno, causa impotenza) alla più assurda (manda il corpo in risonanza e ti disintegri al primo boccone), avrei avuto tra le mani un bestiario degno di diventare un best seller.
La verità è che il forno a microonde, il cui successo presso il grande pubblico ha spinto le case produttrici a perfezionare i modelli (adesso fabbricano pure quelli dotati di macchina del pane!), è uno strumento di cottura con delle peculiarità sue proprie, e se usato correttamente può dare grandi soddisfazioni. Tutto sta a comprendere il funzionamento di questo prezioso strumento, per poterlo usare correttamente.
![]() |
Recipiente per la cottura del riso a microonde, foto di Acquaviva Scorre |
Il calcolo dei tempi di cottura si complica ulteriormente (o si semplifica?), in quanto è possibile regolare la potenza delle microonde: più debole per scongelare i cibi o sciogliere alimenti delicati come il burro e il cioccolato (e perfino per fare aprire le cozze: l'ho visto fare dallo chef Luigi Pomata!) e fortissima per cuocere ad esempio un pollo intero. I produttori forniscono sempre dei ricettari con l'indicazione di tempi e potenza per cuocere i vari alimenti, e con un po' di pratica si può arrivare a cucinare praticamente di tutto.
Ma veniamo al riso, che è l'argomento della sfida di questo mese.
Mentre di regola con il microonde i tempi di cottura si accorciano notevolmente, arrivando in qualche caso addirittura a dimezzarsi, il riso cuoce più o meno nello stesso tempo che impiega con la cottura tradizionale, perché oltre a cuocere deve anche reidratarsi. In compenso però mantiene intatti il gusto e le proprietà nutritive, con un risultato addirittura migliore rispetto alla cottura sul fornello.
Il riso va lessato in una quantità di acqua doppia rispetto al suo volume. La parola chiave è proprio volume: anche Acquaviva nel suo post ci ha parlato di una tazza di riso e due tazze di liquido.
Prima della cottura nel microonde il riso va sciacquato con cura per togliere quanto più amido possibile (perfetto quindi il metodo che ci ha spiegato Acquaviva!), poi va posto nel recipiente di cottura, coperto dal doppio del suo volume di liquido, condito con un po' di sale ed eventuali altri aromi e mescolato.
A questo punto se si dispone dell'apposito recipiente per la cottura del riso al microonde, si chiude il coperchio; diversamente è bene usare un recipiente tondo, e coprirlo con l'apposita pellicola per microonde (o anche con pellicola normale), avendo l'accortezza di praticare qualche piccolo foro con uno spillo per favorire la fuoriuscita del vapore in eccesso.
Si mette quindi il contenitore al centro del forno a microonde, si seleziona la potenza di 750 W e si avvia l'apparecchio per 3 minuti, per portare subito l'acqua a ebollizione. Trascorso questo tempo si abbassa la potenza a 350 W e si prosegue la cottura per altri 10 minuti. Spegnere il microonde, tirare fuori il recipiente usando le presine (il recipiente si scalda per il contatto coi cibi caldi), togliere il coperchio o la pellicola con cautela per non scottarsi con il vapore e sgranare il riso con una forchetta. Coprire di nuovo il recipiente, far riposare il riso per qualche minuto e servirlo.
Come avrete capito, quella al microonde ricade nella categoria della cottura per assorbimento, ed è quindi perfetta per i risi in bianco da presentare come contorno.
Una curiosità: mentre nella cottura tradizionale i sapori dei vari ingredienti si fondono tra di loro, con la cottura al microonde ogni alimento mantiene il proprio sapore, senza trasmetterlo agli altri. Ne segue che non è consigliabile preparare il risotto al microonde, perché otterremmo piuttosto... un'insalata di riso calda!
Un'ultima nota sulla forma dei recipienti, che incide fortemente sui tempi di cottura: le onde elettromagnetiche vengono infatti riflesse in modo irregolare all'interno dell'apparecchio (non per nulla c'è un piatto rotante, che ha lo scopo di esporre alle onde elettromagnetiche tutti i lati degli alimenti), motivo per cui è preferibile usare contenitori tondi, in pyrex, vetroceramica o terracotta (per gli umidi), di capacità adeguata all'alimento da cuocere. Anche lo spessore delle pareti del recipiente sono da tenere in considerazione: più queste sono sottili, più rapida risulterà la cottura.
E adesso che sapete tutto sulla cottura del riso al microonde, che cosa aspettate? Tutti in cucina a provare!
Bibliografia:
L. Landra, M. Landra - Il grande libro della cucina al microonde - De Vecchi Editore
A. Strada, C. Romano - Io cucino meglio con il forno a Microonde - Mariotti Publishing
Altroconsumo - Forni a microonde: tra verità e leggenda