Se qualcuno osasse pensare che la Community dell'MTchallenge fosse costituita da un manipolo di pazzi, mi sa che avrebbe ragione, anzi: "se non son matti non li vogliamo" potrebbe essere un bel sottotitolo, di quelli che riescono a condensare l'essenza di una realtà in poche, efficaci parole.
Ma se qualcuno pensasse che, proprio in virtù di questa vena di follia, all'MTC non si facessero le cose per bene, ecco: questo qualcuno sbaglierebbe, e pure in modo madornale.
Perchè non prendersi sul serio non è sinonimo di faciloneria, pressapochismo, dilettantismo inteso nel senso deteriore del termine: è uno stile di vita, un punto di vista, la scelta di chi ha deciso di ricerci su, laddove possibile, trasformando in occasione di divertimento tutto quello che ha le carte in regola per poterlo diventare.
La cucina è fra queste realtà e per noi che sul web parliamo di quello, questa è diventata la forza di aggregazione del nostro gruppo, per quanto concerne la passione e il modo in cui la si vive. Altri hanno scelto di interpretarla in modo diverso, e fra questi c'è anche chi la racconta con toni serissimi, nella convinta e ribadita consapevolezza che, essendo il cibo una roba seria, cucinare equivalga ad un rito. Con tanto di officianti paludati e di messe cantate.
Ogni tanto, i due estremi cozzano- e allora, vai con il "come osate". Come potete, come vi permettete, chi vi credete di essere and so on.
E' un po' come ai tempi delle gite scolastiche, ve le ricordate?, quelle con i "disgraziati" in fondo al pullmann e i professori e i primi della classe tutti davanti e quando si faceva troppo casino, arrivava imperioso il "silenzio" delle prime file.
Lì per lì, si obbediva, nel rispetto di una gerarchia istituzionalizzata e per il timore di una nota sul registro, al ritorno a casa. Poi, però, la voglia di ridere prevaleva e allora si ricominciava, prima in sordina, poi sempre più in crescendo, in un'alternanza di "fate silenzio" e appuntamenti nella notte che terminava solo quando si giungeva alla meta.
Se vi piace questa metafora, possiamo anche adottarla: noi, siamo quelli che sul pullmann stanno in fondo. quelli con la chitarra, con i biscotti, con le caricature dei professori, con le battute pronte, con il sonno arretrato dal gran ridere, la voce bassa a colazione, le fughe dalle retrovie quando il livello di noia è oltre la sopportazione.
Ma la metafora finisce qui.
Perchè sul web, gerarchie non ce ne sono.
E meno che mai ci sono professori, maestri di cerimonie, signorine bon ton che insegnano a noi che l'unica condotta moralmente accettabile è provare a essere come loro.
Spiacenti, ma abbiamo già dato.
Lasciando i primi della classe sul pullman, e costruendoci una vita nostra, che ha portato a ciascuno di noi quel numero di soddisfazioni sufficienti a farci prendere la vita con allegria, senza che questo infici la nostra bravura, la nostra educazione, il nostro stile.
E la nostra adulta consapevolezza che ovunque ci sia libertà, ci sia posto per tutti.
Anche per quelli che dissacrano il mondiale di calcio, intendo, facendone uno parallelo, a colpi di piadina, sul quale abbiamo detto a tal punto di tutto e di più che tornare in argomento significherebbe ripeterci un po' troppo. Nell'"I have a dream" con cui ho ribattezzato la mia "to do list" ci starebbe anche un mini pdf con le piademundial, ma non ho neanche il tempo di dare testate nei muri, in queste settimane de fuego, per cui non mi inoltro nel terreno pericoloso delle promesse difficili da mantenere. Una sola cosa, però, vorrei dirla- e cioè che questa "sfida nella sfida" ha permesso ai "bravissimi che non vincono mai" di togliersi qualche soddisfazione: il podio, naturalmente, ma anche tutte le altre gare, che potete rivedere qui, nel corso delle quali sono andati avanti proprio loro, quegli sfidanti che da molte edizioni hanno confermato di essere dei campioni e che devono solo trovare la zampata del fuoriclasse per metterla in rete e aggiudicarsi un mtchallenge.
Un grazie grosso come una casa ad Annalena e a tutta la Redazione dell'MTC che mi ha raccolto col cucchiaino, mi ha segregata in una specie di rehab per un corso intensivo su "la delega: questa sconosciuta" e ha pure buttato via la chiave.
Un altro, altrettanto grande, a tutti voi, sempre così coesi nel rispondere alle mie proposte- e più son cretine, più rispondete, ma è presto per farci delle domande in materia e soprattutto: è arrivato il momento di celebrare le tre Piadinhe del podio che, in ordine crescente, sono....
Al TERZO POSTO, la BOSNIA ERZEGOVINA DI ROSARIA ORRU' dal blog SOSI DOLCE E SALATO con la CEVAPIADA? NO, NON C'È VICE- CAMPIONE DEL MONDO del Piadamondale sono gli STATI UNITI di FLAVIA SILIPIGNI -ELISA BAKER dal blog CUOCICUCIDICI con la STARS&STRIPES CHEESEPIADAINA
e infine, Campione del Mondo del Piadamondiale 2014
è il
MESSICO
di ARIANNA MAZZETTA, dal blog SAPARUNDA'S KITCHEN
E ora, tutti a congratularci coi vincitori!!
E grazie ancora a tutti!
Ale