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MTC N. 42: IL TEMA DEL MESE: LA MOUSSAKA' PER LA CUCINA A STRATI

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Baklavà, Baumkuchen, Dobos, torte indonesiane, Shepard's pie, Zuppe inglesi, Tiramisu, Rainbow Cake  e decine e decine di altre ricette dolci e salate, accomunate tutte dalla stessa particolarità: quella di essere fatte a strati. 
E "lo strato" diventa dunque il tema dell'approfondimento di questo mese, cifra di intersezione fra la cucina dei ricchi e quella dei poveri, fra il piatto del riciclo e quello della festa, fra l'espressione del potere e quella dell'intelligenza, capace di trasformare un pugno di avanzi di una parca mensa in un tripudio di forme, profumi e colori degni della tavola di un re. 
Al solito, apre le danze la Redazione, con una Moussakà a cui faranno seguito la Baklavà e la Parmigiana di Melanzane (con una sola g, perchè a noi Nordici non ce la danno, l'autorizzazione alla grafi corretta ;-)): il resto, a voi: se desiderate preparare qualcuna delle ricette sopra elencate o se ne avete di vostre da proporci, noi aspettiamo i vostri contributi a uno degli approfondimenti più ghiotti della storia dell'MTC: lasciate qui sotto il piatto che desiderate preparare e scriveteci a mtchallenge@gmail.com per le "istruzioni per l'uso"
E nel frattempo, godiamoci questa meraviglia...

di Maria Luisa Colucci - dal blog lasagnapazza

Chissà perchè quasi tutte le ricette "a strati" costituiscono piatti importanti della tradizione di molti popoli.  La spiegazione che mi sono data io è che questo tipo di preparazione nasce quasi sempre da un cucina d'altri tempi, una cucina povera, la cui esigenza quasi sempre era quella di utilizzare quel poco che c'era a disposizione e renderlo appetibile. E se si ha un poco di questo, un poco di quello e un poco di quell'altro, come si fa a sfamare una famiglia, generalmente composta da innumerevoli persone? Si mette tutto insieme e si crea un piatto che possa essere sostanzioso e saporito al tempo stesso. Ma siccome le cose vanno fatte con amore, soprattutto quando si parla di cibo, non si può mettere tutto insieme alla rinfusa ed ecco che ciascun alimento trova all'interno della preparazione la sua giusta collocazione, strato dopo strato, e il piatto, nel diventare  bello, diventa anche più buono, con tutti i sapori che creano un insieme armonico senza però confondersi tra loro.

La moussaka (Μουσακάς) è forse il piatto più conosciuto della cucina greca, quello che tutto noi, quando ci ritroviamo a passare le vacanze in territorio ellenico, cerchiamo nelle tipiche taverne. Sorella della nostra parmigiana, è buona in qualsiasi posto la si mangi anche se sempre diversa da un posto all'altro.

MOUSSAKA


A prescindere dagli aromi utilizzati, il segreto per una buona riuscita sono le melanzane. Devono essere fresche e naturalmente di stagione, non devono essere tagliate troppo sottili e devono essere lasciate con il sale a perdere la loro acqua prima di essere fritte. Questa operazione secondo me è importantissima, anche quando si prepara la parmigiana di melanzane. Molti credono che serva solo per togliere il sapore amaro che ogni tanto le melanzane hanno e quindi spesso questo passaggio viene omesso, invece è importante perché in questo modo le melanzane si compattano, diventano meno spugnose e quando si friggono non assorbono troppo olio.

Ingredienti per quattro persone
due grosse melanzane
½ l di olio extravergine d’oliva per friggere le melanzane
sale

per la salsa alla carne
500 g di carne macinata di manzo (o di agnello)
200 g di polpa di pomodoro (fresco)
½ bicchiere di vino bianco secco
1 cipolla
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di pimento
1 cucchiaino di menta fresca tritata
olio
sale
per la salsa al formaggio
400 ml di latte
40 g di burro
40 g di farina
un pizzico di noce moscata
50 g di formaggio pecorino grattugiato
1 uovo
Tagliate le melanzane per il lungo a fette piuttosto spesse (circa un centimetro), salatele abbondantemente e mettetele in uno scolapasta con sopra un peso lasciandovele per almeno mezz’ora in maniera che perdano la loro acqua.
Nel frattempo preparate la salsa alla carne. Tritate la cipolla e mettetela in un tegame con un po’ d’olio insieme alla carne tritata. Fate rosolare a fuoco vivo e quando la carne avrà perso tutta la sua acqua sfumate con il vino bianco, fatelo evaporare, aggiungete un pizzico di sale, la cannella, il pimento e la menta quindi la polpa di pomodoro e un po’ d’acqua. Fate cuocere a fuoco lento per circa un’ora fino a quando la salsa si sarà bene addensata.
Asciugate bene le melanzane con della carta da cucina e friggetele in una padella nell’olio caldo fino a farle dorare. Mettetele a raffreddare su un vassoio ricoperto di carta da cucina per asciugarle dall’olio in eccesso.
Preparate la salsa al formaggio. Fate un besciamella facendo fondere il burro, tostandovi la farina e aggiungendo il latte, rimescolando fino a farla addensare e facendola sobbollire per un paio di minuti. Spegnete il fuoco, salatela, aggiungete la noce moscata, fate raffreddare per un minuto, quindi aggiungete l’uovo leggermente sbattuto e il formaggio, mescolando velocemente fino ad ottenere una salsa liscia.
Tenete presente che in una pirofila dovrete fare tre stati di melanzane e due di carne e ricoprire poi il tutto con la salsa al formaggio. Quindi ricoprite il fondo della pirofila con uno strato di melanzane, mettete sopra le melanzane metà del composto di carne, fate un altro strato di melanzane e poi un altro strato di carne, quindi un altro strato di melanzane e copritele infine con la salsa al formaggio.
Fate cuocere in forno caldo a 180° C per circa 45 minuti.
Fate raffreddare almeno mezz’ora prima di servire.

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