di Flavia Galasso - cuocicucidici
La pasta alla carrettiera è così chiamata perché un tempo i carrettieri, unici mezzi per trasportare merci, si spostavano da un paese all’altro ed il viaggio durava parecchi giorni e questo avveniva in ogni parte di Italia, ma si ritiene che la versione della Sicilia Orientale, sia quella che più si avvicina all’originale, poiché non volendosi privare di un buon piatto di pasta, i carrettieri si portavano al seguito pochi ingredienti dalla facile conservabilità e trasportabilità.
Per questo anche se nella tradizione romana, per esempio, nella pasta alla carrettiera sono previsti funghi e ventresca di tonno, si sostiene che la ricetta più “vera” e più “povera” sia proprio questa Siciliana.
Nella Pasta alla carrettiera l’aglio va assolutamente crudo, del resto proviamo ad immaginare i carrettieri che trovando una fontana prendevano l’acqua da mettere in un pentolino sul fuoco per cuocerci la pasta, tutto il resto non veniva cotto…più semplice di così.
Ovviamente mangiando solo questa pasta le quantità erano abbondantissime, quindi l'immagine è quella di una bella porzione ricca e saporita di spaghetti!
Esiste un’altra pasta, che arriva dalla Sicilia Occidentale, esattamente da Paceco, in provincia di Trapani che in realtà si chiama “Pasta all’Aglio”, ma che in molti ormai da anni chiamano alla Carrettiera, fatta con pomodori sbollentati e poi lasciati macerare per un po’ in olio e tantissimo aglio, peperoncino e basilico, ma si trova difficile immaginare i carrettieri avere il tempo di eseguire questo procedimento, ma vi regaliamo anche questa versione!
Una nota simpatica, qui a Catania la pasta all’aglio, che in molti chiamano erroneamente "alla Carrettiera", in alcune zone molto popolari la chiamano “alla spiddusciato” che sarebbe il pomodoro “spellato”.
E quindi ecco a voi la pasta alla Carrettiera nella versione più originale e fedele possibile!
PASTA ALLA CARRETTIERA
Per 4 persone
- 250 g di spaghetti
- 4 spicchi di aglio
- Olio extra vergine di oliva (abbondante)
- Pecorino stagionato grattugiato (abbondante)
- Peperoncino in scaglie
- Sale
Portate a bollore in una pentola abbondante acqua, salate e cuocete gli spaghetti al dente. Nel frattempo grattugiate (o usate l’apposito spremi aglio) l’aglio nell’olio.
Scolate gli spaghetti e conditeli con l’olio insieme all’aglio, il Pecorino grattugiato e le scaglie di peperoncino e servite.
PASTA ALL’AGLIO (erroneamente detta alla Carrettiera)
Per 4 persone
- 500 g di pomodori belli maturi (io ho usato dei Piccadilly)
- 250 g di spaghetti
- 6-7 foglie di basilico fresco
- 3 spicchi di aglio
- 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- Peperoncino
- Sale
Lavate i pomodori e fate un’incisione a croce nella parte inferiore, sbollentateli un paio di minuti in acqua bollente, e spelateli. Tagliateli a tocchetti e metteteli in una ciotola, conditeli con olio extra vergine di oliva, peperoncino, basilico tritato, aglio a fettine e mescolate. Lasciate macerare coperto da pellicola per alimenti per un’ora o due.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli al dente e conditeli con i pomodori messi a macerare precedentemente.
A vostro gusto e piacere potete ultimare il condimento con ricotta salata, o Pecorino o Parmigiano Reggiano.
Bibliografia: "Profumi di Sicilia"-Giuseppe Coria ed. Cavallotto